La sedicesima edizione del Festival é anche la settima diretta da Ruggero Cappuccio: dal 9 giugno si aprono spazi teatrali tradizionali e nuove location all’aperto.
I numeri del Campania Teatro Festival ogni anno sono sempre importanti: stavolta la sedicesima edizione, che é anche la settima diretta da Ruggero Cappuccio, in programma dal 9 giugno al 9 luglio, conta 93 eventi e 116 repliche in 31 giorni di programmazione, con 9 sezioni, 57 prime assolute e 5 nazionali.
GLI SPETTACOLI
IN SCENA IN ITALIA
Al chiuso e all'aperto
Si conferma l'alternanza fra gli spazi teatrali tradizionali e le (nuove) location all’aperto, per la manifestazione realizzata con il sostegno della Regione Campania e organizzata dalla Fondazione Campania dei Festival: é la più imponente rassegna teatrale italiana e gode anche di un contributo annuo del Ministero della cultura per il suo schema multidisciplinare, entrando a far parte della rete Italia Festival e dell’EFA (European Festival Association).
Si divide in nove Sezioni (Internazionale, Prosa nazionale, Danza, Osservatorio, SportOpera, Musica, Letteratura, Progetti Speciali e Mostre), con larga prevalenza delle drammaturgie contemporanee.
I teatri napoletani coinvolti sono il Politeama, il Mercadante, il Trianon, il Nuovo, la Sala Assoli e il TAN, oltre al Colosseo di Baiano (Av), e per la prima volta si apriranno la Villa Floridiana di Napoli, il Teatro Romano di Benevento, il Duomo di Salerno, Villa Campolieto di Ercolano (Na), la località di Foresta a Tora e Piccilli (Ce), il Tabacchificio di Paestum (Sa), il Palazzo Coppola di Valle/Sessa Cilento (Sa) e il Cortile del Museo di Sarno (Sa).
Nazionali e internazionali
Per un programma cosí nutrito bisogna necessariamente rimandare alla lettura attenta del programma, (a questo link). Accenniamo dunque solo all'apertura della Sezione Internazionale con John Malkovich, che con Ingeborga Dapkunaite l’8 e il 9 luglio sará in scena con In the solitude of cotton fields di Koltès, per la regia di Timofey Kuliabyn, prima nazionale al Politeama di Napoli, lo stesso teatro dove il regista polacco Kristian Lupa debutta l’1 e il 2 luglio con Capri- the island of fugitives, spettacolo drammaticamente attuale ispirato a “Kaputt” e “La pelle” di Curzio Malaparte.
Per l'apertura della sezione italiana troviamo il Circus Don Chisciotte di Ruggero Cappuccio, per la regia di Antonio Latella, con Marco Cacciola e Michelangelo Dalisi, che debutterà il 13 e 14 giugno al teatro Mercadante; stesso spazio de Il rito di Ingmar Bergman, adattato per la scena e diretto da Alfonso Postiglione, il 20 e il 21 giugno.
Lo spazio della musica si apre invece sotto le stelle, il 9 giugno in Villa Floridiana con Nevica sulla mia mano: parole, musiche e immagini con Peppe Servillo, che precede il 24 giugno Lunaria, favola allegorica in musica dello scrittore e saggista siciliano Vincenzo Consolo.
In Villa Floridiana sará ospitata anche parte della danza, il 15 giugno con Timelessness Dances_primo passo, concept e coreografia di Adriana Borriello su musica di Thierry De Mey, mentre per Sportopera ci si sposterá al Nuovo dal 20 al 25 giugno, affidandosi all’esistenza certificata da Platone di una complementarietà tra filosofia e atletismo.
E ancora Letteratura, Osservatorio scuole, Osservatorio tradizionale del Festival, Mostre: ciascuna Sezione merita un'attenta considerazione per la valenza dei contenuti e dei conivolgimenti sociali per i quali é stata progettata.
I biglietti per gli spettacoli del Campania Teatro Festival 2023 si potranno acquistare a partire dal 26 maggio: confermata la politica dei prezzi popolari, con ticket da 5 a 8 euro e ingresso gratuito per le fasce sociali più deboli. IL PROGRAMMA DEL FESTIVAL.
